Reminiscenze è un disco in duo con Daniele di Bonaventura.
Qui faccio una delle cose che più amo fare: ci sediamo, prendiamo i nostri strumenti e suoniamo delle bellissime canzoni. Canzoni scritte da noi, canzoni italiane, canzoni sudamericane, canzoni francesi.

Il bandoneon è il suono principe e seducente del tango, per me però mantiene sempre quella capacità di echeggiare il mare e di raccontare tanti viaggi, tante persone, tante speranze riuscendo così ad evocare ancor più la seduzione, il tatto e l’amore del danzare il tango. Mantiene la sua origine di strumento per uso liturgico, sostituto dell’organo, utilizzato dai tedeschi nelle traversate del mare per arrivare in America. 

Il bandoneon è uno strumento che era nato principalmente per un uso liturgico, utilizzato dai tedeschi nelle traversate del mare per arrivare in America, di fatto sostituiva l’organo. È  poi diventato questo strumento seducente che ritroviamo come suono principe del tango.

In Reminiscenze io e Daniele di Bonaventura suoniamo canzoni. Le canzoni infatti raccontano esperienze di vita di tutte le persone, ciascuno con la sua unicità e nel riascoltare le parole, nel ricantarle, ciascuno riesce a ritrovare sé stesso.
Ritrovare sé stesso come quando si è affacciati da una nave che abbraccia il mare e ci si ricorda il passato e si sogna il futuro. Reminiscenze è tutti quei sogni e quei ricordi.